Alla base di qualsiasi attività difensiva o operativa ci sono degli elementi che devono diventare degli automatismi per l’operatore e che determineranno le sue azioni future e l’eventuale successo delle attività che dovrà intraprendere.
Per poter fornire una chiara indicazione, facilmente comprensibile e che ognuno possa fare sua, mi rifaccio al codice dei colori di Jeff Cooper, condiviso da parecchi istruttori negli anni.
Si tratta di una scala graduata che rappresenta i diversi livelli di prontezza e di reazione agli eventi circostanti.
Ad ogni livello sono associate una serie di procedure e di considerazioni che l’operatore deve immagazzinare in fase di addestramento per creare degli automatismi che dovranno scattare nel corso della sua attività.
Ci sarà certamente tra di voi chi questa tabella già la conosce o, pur non conoscendola, già la mette in pratica, ma per i molti è uno strumento di base interessante.
Ricordiamoci che non è automatica la reazione armata a qualsiasi evento offensivo, anche perchè vi sono delle serie considerazioni giuridiche che non potranno essere ignorate e che vedremo in seguito.
Utilizzare le armi da fuoco è un’enorme responsabilità della quale sarete poi chiamati a rispondere.

COLORE

DOVE

STATO

CONSIDERAZIONI

BIANCO

Abitazione, ufficio, etc

Stato di rilassamento, minaccia non presente e non prevedibile. Non siamo pronti.

Jeff Cooper sostiene che questo livello non esiste, neppure quando si dorme

VERDE

Ovunque

Soglia di tensione minima. Un eventuale minaccia è prevedibile e potrebbe generare uno scontro. Stato di allerta e pronti.

Questo stato è quello che normalmente viene tenuto in assenza di segnali di minaccia (soglia di allerta minima al di sotto della quale non si deve mai scendere). Armi ed equipaggiamento devono essere controllati e pronti

ARANCIONE

Ovunque

Si prevede uno scontro. Restiamo pronti e in attesa.

Dobbiamo osservare tatticamente il terreno di scontro e come eventualmente effettuare una richiesta di soccorsi. Si comincia ad essere sotto tensione e sorgono i primi segni di paura.

ROSSO

Ovunque

Questo stato è quello che assumiamo poco prima dell’inizio dello scontro. Siamo concentrati e pronti agli eventi.

Occorre cercare un riparo, verificare lo stato di armi ed equipaggiamenti, compreso le comunicazioni. Bisogna osservare le posizioni di amici e nemici per evitare anche vittime innocenti ed elaborare strategie di combattimento. La tensione inizia a salire, il cuore a battere e il fiato si accorcia. La paura sale.

NERO

Ovunque

Lo stato diventa nero nel corso dello scontro a fuoco, dove la condizione è di massima allerta.

Ci si sta muovendo e il livello di concitazione è al massimo. Entrano in gioco le limitazioni sensoriali (effetto tunnel), aumenta la velocità nell’azione e la forza fisica. La tensione e la paura sono al massimo.

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