Prima ancora di pensare ad utilizzare un’arma, vi sono alcuni aspetti di base che devono essere valutati.
L’attenzione all’ambiente circostante è fondamentale per evitare di farsi trovare impreparati e per trasformare un momento imprevisto in una situazione gestibile.
Ancor più nel caso ci si trovi in condizione di dover usare l’arma.
Partiamo con il dire che, nonostante tutte le esercitazioni e i corsi fatti, se non si possiede un porto d’armi da difesa, non avrete con voi l’arma nel momento del bisogno.
Pertanto occorre essere preparati, nel caso, ad utilizzare qualsiasi oggetto possa prestarsi ad un’azione di difesa (portachiavi, penna, etc).
Risulta utile quindi anche avere al seguito qualcosa che non sia propriamente un’arma, ma che lo possa diventare all’evenienza, sapendola utilizzare correttamente.
Altro punto importante è avere sempre il controllo preventivo della situazione, in ogni luogo, avere il controllo dell’ingresso, senza dargli le spalle, sia che siate in un locale o in un qualsiasi posto chiuso oppure ad esempio su un mezzo pubblico: Occorre osservare il comportamento delle persone che vi circondano per identificare se qualcuno sta facendo qualcosa di strano e identificare una via di fuga nel caso ce ne fosse bisogno.
Se invece la situazione lo richiedesse, voi foste autorizzati a portare con voi l’arma e ci fosse la necessità di utilizzarla, vi sono ulteriori importanti accorgimenti da adottare.
Il primo è certamente quello di mettersi al riparo, dietro un oggetto che non sia oltrepassatile da un proiettile (ad esempio un muro, il motore di una macchina, un frigorifero, perché solo da quel punto potrete poi operare in sicurezza e procedere con le altre verifiche.
La seconda cosa è identificare sempre una via di fuga, ove ne esistesse una, perché potrebbe rivelarsi utile invece di ingaggiare un conflitto a fuoco in seguito ad un’attenta valutazione della situazione o durante lo stesso.
In terzo luogo è indispensabile analizzare l’ambiente circostante : oltre all’obiettivo vi sono persone che potrebbero essere coinvolte in un eventuale combattimento ? Ricordatevi che sarete voi alla fine che risponderete davanti alla giustizia delle scelte fatte e dei danni collaterali causati.
E’ importante anche conoscere la potenzialità dell’arma che andrete a utilizzare perché una persona situata dietro al vostro obiettivo, anche se lo colpirete correttamente, potrà essere ferita anche gravemente dallo stesso proiettile che trapassa il primo corpo, così come una persona posta lateralmente potrebbe essere colpita dal proiettile deviato da un osso del vostro obiettivo.
Considerate che la traiettoria e il punto d’impatto sono quelli che volete voi solo al poligono !!!
Per il resto ci sono situazioni imprevedibili che devono però essere considerate.
Detto questo, valutato che il luogo di combattimento è sicuro e che non possono essere causati danni a terzi, potete decidere di sparare, ma ricordate sempre che la nostra legislazione prevede che la difesa sia proporzionata all’offesa, quindi attenzione se il vostro nemico non sta direzionando l’arma verso di voi o, peggio ancora, dopo aver sparato dei colpi nella vostra direzione, si volta e si da alla fuga : non potrete mai sparare in quel momento, pensa conseguenze legali inevitabili e dannose.
Questo non vuol dire che vi dovete far sparare addosso prima di rispondere al fuoco, ma se il vostro nemico sta senza dubbio minacciando la vostra incolumità o quella dei vostri cari con uno strumento che può uccidere, potete agire cercando di metterlo fuori gioco causandogli però il minimo danno. Tutte queste accortezze giocheranno a vostro favore nell’inevitabile inchiesta che ne scaturirà successivamente.
In una situazione di difesa domestica ad esempio, di fronte ad una persona armata di coltello e a distanza non ravvicinata mentre voi brandeggiate un’arma da fuoco, dovete senza ombra di dubbio cercare di instaurare una trattativa per convincerlo a desistere, prima di esplodere un colpo che potrebbe avere gravi conseguenze legali.
Anche in caso di difesa domestica valgono le regole di base : prima cosa mettersi al riparo e mettere in sicurezza i familiari, seconda cosa avere una via di fuga, terza cosa avvisare le forze dell’ordine e solo dopo difendersi con una forza proporzionale all’offesa. Se siete preparati, sarete però a questo punto in una condizione di vantaggio rispetto all’intruso e sarete voi ad attendere la mossa del vostro avversario da un punto riparato e con un’arma in mano, senza il rischio di coinvolgere i vostri familiari in un eventuale conflitto a fuoco.
Spero che questi pochi e, per alcuni, scontati appunti possano esservi utili per avere una vostra base di ragionamento durante eventuali situazioni di pericolo.
Nella prossima puntata vedremo l’interessante tabella dei codici colore di Jeff Cooper, che rappresenta i diversi livelli di prontezza e di reazione agli eventi circostanti.
Grazie per i consigli, chi ha scritto l’articolo è un profondo conoscitore delle leggi italiane.